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Scusate il disagio
Giacomo Poretti
del trio Aldo, Giovanni e Giacomo
Al Sindaco delle polveri
Governare Milano significa in ultima istanza essere in grado di debellare il famigerato Pm10. Più altalenante dello spread, più minaccioso di un default, più ingombrante del debito italiano, il Pm10 si aggira invisibile per le strade del capoluogo lombardo. È così bastardo, il Pm10, che ha deciso di non mostrarci il suo volto, così che tutti possano illudersi che una cosa che non si vede non può fare poi così male.
Sarà anche vero che l’aria a Milano è cambiata dopo le ultime elezioni amministrative, però, incuranti che il Sindaco sia maschio o femmina, ogni giorno le centraline disseminate per la città segnalano inesorabilmente il superamento della soglia consentita.
Migliaia di vecchi, bambini, uomini di mezz’età, pin up, artist designer, archistar, pr dell’happy hour, commercialisti e turisti vagano per la città tossendo e spruzzandosi in gola spray al propoli.
Ormai lo sanno anche le colf e le badanti di ultima generazione: la principale fonte di Pm10 sono la combustione dei motori a scoppio, gli impianti di riscaldamento, ma anche l’usura dei pneumatici, dei freni, dell’asfalto... Eppure a Milano si continua ad andare a fare shopping con la propria auto, probabilmente in negozi dove il 15 dicembre c’è una temperatura interna di 28 gradi e dove alle 17 viene servito un cocktail caraibico; lo stesso negozio dove il 24 luglio la temperatura interna è di 6 gradi centigradi, motivo per il quale bisognerà indossare piumino e guanti in goretex, e dove, dopo aver acquistato un costume da bagno, ti regalano una scatola di aringhe affumicate.
Recentemente l’Unione commercianti della città ha fatto proprio uno degli ultimi e innovativi studi sulla psicologia del compratore: i negozi devono avere sempre la porta aperta, perché la porta chiusa viene vissuta come un ostacolo al legittimo desiderio di acquisto. Di questo passo tra un po’ l’Associazione dentisti farà promulgare una legge che consentirà al dentista di poter passare una volta ogni sei mesi casa per casa per effettuare la pulizia dentale, altrimenti nessun uomo dotato di senno e di tartaro lo farà mai di sua spontanea volontà. E il tappezziere verrà a rinnovarti la carta da parati di sua iniziativa una volta all’anno perché altrimenti, se dipendesse dal proprietario di casa, il Paese piomberebbe in recessione.
Tanti auguri Signor Sindaco delle polveri perché Lei ha a che fare con la dittatura del commercio che è persino più subdola, pericolosa e invisibile del povero Pm10.

© FCSF – Popoli, 13 gennaio 2012