Molti bambini imparano a recitare le preghiere dalla voce dei genitori o comunque degli adulti. C’è una frase che i bambini della mia chiesa di Scampia non capiscono. «Rimetti a noi i nostri debiti». Ma penso che gli stessi adulti spesso non colgano il senso di questo debito, nella confusione fra usura, peccato, prestiti e altro. In realtà abbiamo bisogno di essere liberati dal vuoto di riconoscenza per la poca frequenza della pratica del donare e del perdonare. E se il Padreterno è invece così generoso in materia, potremmo invocare la consapevolezza della sua gratuità. Forse è il cammino per capire come liberarci dai debiti e anche riempire i vuoti di risorse, di cultura, di libertà di cui molti non godono. E farlo gratuitamente.
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