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Scusate il disagio
Giacomo Poretti
del trio Aldo, Giovanni e Giacomo
Diamoci una regolata
Basta scendere in strada e ti accorgi che il Paese è immerso in una svolta epocale. Nessuno rispetta più il codice della strada: motorini che sfrecciano sui marciapiedi, auto che non si curano delle strisce pedonali, la precedenza a destra è un antico ricordo. Si ha fretta di andare: dove non si sa, ma con la certezza che la regola è un inciampo alla nostra libertà di movimento.
Ma che vuole da noi questa «regola»? Chi l’ha mandata? La regola, la norma, la legge sono cose antiche, burocratiche, nuociono alla libertà individuale, rallentano la modernizzazione. Che fastidio, per esempio, dover presentare liste elettorali seguendo precisi criteri (ma che vuole il criterio dalla nostra vita?!?). È irritante, nonché un’esecrabile perdita di tempo, dover giustificare all’autorità (ma chi la vuole l’autorità?) con quali soldi abbiamo pagato la nostra casa! Tra l’altro è anche stupida l’autorità: è stata pagata questa casa? Sì, e allora i soldi qualcuno li avrà messi, che te frega, preferivi forse che non si pagava?
Oltretutto la regola, quando non è applicata, vorrebbe farci sentire in colpa. Ma adesso basta! Apriamo le finestre, aria nuova, gettiamole via queste vecchie, maleodoranti regole. Il Paese vuole Libertà: la regola è certezza, noia del già visto, un Paese moderno è affascinato dalla novità!
Ecco perché gli stilisti propongono più collezioni in un anno: non vorrete mica mettere lo stesso giubbotto per più di tre mesi di fila? Ecco perché sta per essere approvata una legge rivoluzionaria: per restare magri e con la tartaruga ben scolpita, pur mangiando e bevendo a dismisura, basterà desiderarlo; qualora un corpo, applicando una vecchia e incostituzionale regola, dovesse ostinarsi a ingrassare, il corpo stesso verrà processato per direttissima. Ed ecco soprattutto perché ogni tre anni, giusto quando abbiamo comprato tutti i nostri film preferiti, ci cambiano il formato: ci convincono che il Vhs è inguardabile, che il Dvd è obsoleto, che il Blue ray è un’altra cosa! Risultato: possiedo La corazzata Potemkin in tre formati e vi posso assicurare che la definizione giusta rimane quella di Fantozzi, una c... pazzesca!

© FCSF – Popoli, giugno-luglio 2010
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