Un giudice francese potrà indagare sulla provenienza del patrimonio del presidente del Congo, Denis Sassou Nguesso, del presidente della Guinea Equatoriale, Teodoro Obiang Nguema, e dell’ex presidente del Gabon, Omar Bongo (morto l’8 giugno 2009). Lo ha deciso la Corte di cassazione di Parigi capovolgendo le sentenze precedenti che avevano sempre negato la possibilità di compiere indagini sui «biens mal acquis» da parte dei tre politici africani. I presidenti erano stati denunciati da una rete di organizzazioni della società civile. Tra esse Transparency International, l’Ong che combatte contro la corruzione, che ha stimato che i patrimoni dei tre leader africani in 160 milioni di euro, probabilmente provenienti da fondi pubblici indebitamente acquisiti.
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