Anche quest’anno saranno organizzate veglie di preghiera «ecumeniche» per ricordare le vittime dell’omofobia. Dal 12 al 29 maggio, valdesi, cattolici, veterocattolici, metodisti, battisti e anglicani pregheranno insieme affinché le violenze su gay e lesbiche abbiano termine.
L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, si terrà in 18 città italiane e in 8 città straniere (Spagna, Perù e Kirghizistan) ed è organizzata dai gruppi cristiani omosessuali con il sostegno di
Gionata, il progetto italiano su fede e omosessualità promosso dall’European Forum of Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender. I tanti momenti di preghiera, che precedono e seguono la Giornata internazionale contro l’omofobia (17 maggio), saranno uniti da meditazioni sul versetto del Nuovo Testamento: «Dio ha insegnato a non chiamar profano o impuro alcun uomo» (Atti 10,28).
Le veglie si terranno pubblicamente anche in alcune parrocchie cattoliche a Milano, Cremona (dove lo scorso anno fu il vescovo mons. Dante Lanfranconi a presiederla), Padova, Genova, Firenze e Bologna. Ma non a Palermo, dove l’arcivescovo mons. Paolo Romeo, il 4 maggio ha ingiunto al parroco di Santa Lucia di non effettuare la veglia in programma per il 12 maggio. Gli organizzatori, il gruppo di omosessuali e lesbiche cattolici «Ali d’aquila», vista l’impossibilità di ritrovarsi in chiesa hanno annunciato che pregheranno comunque nella piazza antistante l'edificio sacro.
L’omofobia è un fenomeno grave che colpisce anche il nostro Paese. Secondo un rapporto pubblicato da ArciGay, in Italia nel biennio 2008-2009, omosessuali e lesbiche sarebbero stati oggetto di 125 episodi di violenza e aggressione, 15 estorsioni, 9 atti di bullismo, 18 atti vandalici e ben 21 omicidi.
Un fenomeno presente anche nei Paesi del Sud del mondo e, in particolare, in Africa dove l’omosessualità non solo è fonte di discriminazioni, ma è anche perseguita per legge (in alcuni Stati africani è addirittura prevista la pena di morte).
Popoli ha dedicato all’omofobia in Africa un’inchiesta pubblicata sul numero di marzo.