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Mp3, Twitter e le nuove frontiere dello Spirito
21 gennaio 2011
Arrivano dal Portogallo e dalla Corea due storie di incontro possibile tra fede e tecnologia, tra annuncio del Vangelo e nuovi media. Protagonisti due gesuiti, a conferma di come l’ordine di sant’Ignazio conservi la sua prerogativa di essere in missione sulle frontiere, non solo geografiche.
Il sito www.passo-a-rezar.net («un versetto per pregare») rappresenta un caso in Portogallo ed è ormai noto in tutti i Paesi lusufoni: il sito mette a disposizione ogni giorno letture bibliche e preghiere in formato mp3 per il download gratuito. Una formula semplicissima e, a quanto pare, efficace: gli utenti quotidiani sono circa 9mila e i download effettuati nei dieci mesi di vita del sito sono oltre un milione e mezzo, mentre i fans presenti in Facebook sono più di diecimila.
Dal lunedì al venerdì, il sito fornisce un file audio con una preghiera quotidiana da 10 a 12 minuti, che comprende musica di sottofondo, introduzione, una lettura, di solito il Vangelo del giorno, e suggerimenti per la preghiera ispirati alla spiritualità di sant’Ignazio di Loyola.
Il progetto - promosso dalla segreteria nazionale dell’Apostolato della preghiera, un’opera della Compagnia di Gesù diffusa in tutto il mondo (Italia compresa) dedicata alla promozione della preghiera personale - ha ispirato già un’analoga iniziativa in Brasile (www.tempocomdeus.com.br), sotto la responsabilità della diocesi di Uberlândia.
L’esperienza coreana fa invece leva sul boom dei social network. Consapevole della difficoltà di trovare il tempo da dedicare a momenti di ritiro spirituale, il gesuita Albert Cho ha deciso di risolvere il problema con l’aiuto di Twitter. «Per i cattolici di solito fare un ritiro vuol dire appartarsi in qualche posto lontano per incontrare Dio – spiega -, ma se impieghiamo un po’ del nostro tempo quotidiano possiamo incontrare Dio anche nel mezzo della vita caotica». Da qui la nascita degli «Street Retreat» («ritiri per strada»), basati su due caratteristiche fondamentali: semplicità e interattività.
Ogni settimana padre Cho invia una citazione biblica di 140 parole ai partecipanti al ritiro. La brevità della frase permette a ciascuno di ricordare e riflettere sulla Parola quando vuole e dove vuole. La natura interattiva del social network consente inoltre alle persone di incontrarsi online senza preoccuparsi di trovare un posto o un tempo determinati. Camminando per strada, in viaggio su bus o treni, seduti in un parco, ovunque si può iniziare a riflettere. Il gesuita (che può essere contattato su Twitter: @arrupe) consiglia ai partecipanti ai suoi ritiri di scattare foto durante le meditazioni, da condividere poi con gli altri, insieme ai commenti su un sito apposito che ha creato. L’iniziativa ha tra l’altro un risvolto ecumenico: è infatti aperta a cristiani di tutte le denominazioni.

© FCSF – Popoli