Se fino a qualche anno fa erano gli italiani ad aiutare gli immigrati, oggi può anche capitare il contrario. È avvenuto a Milano a Natale. Dal 1996, l’Osservatorio di Milano, un’organizzazione che si occupa dei problemi della povertà e dell’integrazione sociale, organizza «Aggiungi un posto a tavola», un’iniziativa in cui le famiglie ospitano persone in difficoltà, italiane e straniere, per il pranzo natalizio.
In 17 anni sono state ospitate 3.800 persone in 3.150 famiglie. Nel 1996 erano soprattutto le famiglie italiane, quasi sempre di modeste condizioni economiche, a ospitare italiani e stranieri bisognosi. Oggi sono sempre più numerose le famiglie straniere. A Natale 2011 su 80 famiglie ospitanti, 25 erano straniere (nordafricani, albanesi, rumeni). «Sono immigrati - osserva Massimo Todisco, direttore dell’Osservatorio - che hanno raggiunto la stabilità lavorativa e abitativa e vogliono ricambiare la solidarietà che hanno ricevuto quando sono arrivati. A volte i loro ospiti sono italiani, cassaintegrati e licenziati. E spesso nascono anche amicizie che durano nel tempo. Mi fa piacere constatare la disponibilità degli stranieri, ma mi chiedo: che fine ha fatto la solidarietà degli italiani? Siamo ancora capaci di aiutare il prossimo?».
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