Conservatori in tutto e per tutto? Certo che no. Navigando su internet ci si rende conto che l’universo «tradizionalista» è al passo con i tempi e ben presente sulla rete. Blog e siti che fanno riferimento al mondo dei cattolici «integrali», come essi si definiscono, sono numerosissimi e in molti casi sono anche più curati di quelli legati alle realtà del cattolicesimo «moderno». Per chi volesse verificare di persona e saperne di più sugli argomenti trattati nell’inchiesta, segnaliamo alcuni tra i siti più affermati.
Tra quelli riguardanti la Fraternità Sacerdotale San Pio X, cioè i lefebvriani, spiccano
www.sanpiox.it e
www.tradizione.biz. Affine a questi è anche
www.unavox.it, che si distingue per un aspetto grafico curiosamente simile a quello del sito ufficiale del Vaticano.
Tra i siti sedevacantisti più noti vi sono invece
www.sodalitium.it e il blog gestito da Piergiorgio Seveso
www.forum.politicainrete.net/tradizionecattolica. Il sito dei tradizionalisti veronesi a cui si accenna nell’inchiesta è
www.traditio.it mentre quello del sacerdote sedevacantista Floriano Abrahamowicz è
www.agerecontra.it.
Difficile da collocare ma molto frequentato, almeno stando ai banner pubblicitari e al numero di commenti online, è
www.pontifex.roma.it.
Anche su Facebook si trovano diversi gruppi, ma non particolarmente nutriti. Si va da pagine più o meno ufficiali, come Fsspx, San Pio X o Sedevacante, ad altre decisamente più folcloristiche. Tra queste meritano una menzione per l’originalità «Le campanelle che annunciano l’azione transustanziante dello Spirito Santo», «Per la restaurazione della Santa Inquisizione» e «Non possiamo non dirci antimassonici».
m.a.Nella foto: il sacerdote tradizionalista don Floriano Abrahamovicz