Tra gli anni Settanta e Ottanta, in Ecuador, imprenditore locali hanno cominciato la distruzione della foreste di mangravie per impiantare le piscine per l'allevamento dei gamberi sui terreni demaniali. Il disboscamento ha dunque sottratto alla popolazione locale i mezzi di sostentamento, senza fornirne di alternativi. L'allevamento dei gamberi arricchisce i camarones, il cui fatturato ammonta in media a 507 milioni di dollari all'anno, non certo la povera gente.