Li chiamano pingo pingo, sono i tagliaboschi illegali. Guadagnano circa 100 meticais (3 euro) per albero abbattuto. È il prezzo della povertà, in uno dei Paesi più gravemente colpiti dal saccheggio di legname pregiato, venduto soprattutto ai cinesi. Un bottino che nell’ultimo decennio è aumentato di circa 45mila metri cubi.