Giunto a Madras nel 1936, il gesuita francese ha sempre operato in difesa degli emarginati indiani, in particolare i bambini e i dalit (fuoricasta), divenendo una delle figure più amate del paese. L'Académie Universelle des Cultures gli ha conferito il Gran Prix de L'Académie Universelle des Cultures in riconoscimento di una vita di impegno con i poveri dell'India meridionale.