Siamo sempre alla ricerca di segni positivi che possano incoraggiare e consolidare scelte anche impegnative, che significano un cambiamento. Un esempio interessante, a Scampia, ci è offerto da un gruppo formato dai bambini: il Rotolo. È proprio dei più piccoli avere una fantasia che sorprende gli stessi adulti per la semplicità dei riferimenti e per la libertà di esprimersi. A cosa associare la marea di rifiuti che inonda continuamente le strade del quartiere e dell’intera città? Sui tanti sacchetti che simulano la «monnezza», i bambini hanno scritto tutte le reali cattiverie che riconoscono nel mondo degli adulti, dalla violenza alla guerra, dalla droga al carcere, fino alle più sottili ragioni di un male che loro stessi subiscono, come l’invidia, la gelosia, le separazioni... Come rimuovere tante ragioni di sofferenza? Ancora una volta si sottolinea il suggerimento di iniziative e di esperienze che possano far vivere relazioni felici, nella semplicità dei gesti e nella disponibilità degli adulti a perdersi, a comunicare, a giocare con loro, i più piccoli. Si dice che la Chiesa è spesso l’unica istituzione a occuparsi dei bambini e degli anziani. Ma qualche esperienza interessante si va realizzando quando gli stessi genitori curano la formazione dei propri bambini alla fede, fin dai primi anni di vita. È un’esperienza che anche a Scampia si va sviluppando con la gioia di piccoli che, grazie al Rotolo, imparano a conoscere con i genitori i personaggi che la Bibbia racconta. Vale la pena ritornare sull’esperienza che ha sapore di catechesi «missionaria» e, se i lettori ci seguono, alla prossima puntata!
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