Il Jesuit Social Network, la federazione che riunisce attività di solidarietà sociale nate dall'opera dei gesuiti o da laici collegati ad essi, in Italia, vivrà la propria assemblea annuale il prossimo 23 giugno a Napoli, precisamente nel quartiere di Scampia. La scelta parte dal desiderio di mettere simbolicamente al centro dell’attenzione uno dei territori più difficili e complessi del nostro Paese, dove il tema dei diritti e della lotta per una vita dignitosa sono costantemente messi in discussione. «Nella stessa direzione – si legge nella lettera di convocazione del presidente del Jsn, il gesuita Alberto Remondini – va anche la scelta degli interlocutori; partendo dal contesto napoletano abbiamo coinvolto i diversi attori che, a vario titolo (rappresentanti del governo, delle istituzioni locali, della Chiesa e di chi sostiene i nostri progetti), vogliamo chiamare a confrontarsi con le persone che conosciamo per nome e ogni giorno accompagniamo nel nostro lavoro».
L’Assemblea sarà anche l’occasione per presentare i risultati della recente ricerca promossa dal Jsn sui Liveas (Livelli essenziali di assistenza):
Diritti in costruzione. Presupposti per una definizione efficace de livelli essenziali di assistenza sociale (a cura di Giacomo Costa, Bruno Mondadori 2012).
Tra i partecipanti alla tavola rotonda del mattino: Maria Cecilia Guerra (sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), Carlo Casalone (Provinciale dei gesuiti italiani), Emanuele Ranci Ortigosa (direttore scientifico Irs), Carlo Borgomeo (presidente Fondazione con il Sud).
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