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Jorge Bergoglio, un Papa dalla «fine del mondo»
13 marzo 2013
Jorge Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, nato il 17 dicembre 1936, è il nuovo Papa, con il nome di Francesco I. Si tratta del primo gesuita a essere eletto pontefice e del primo papa non europeo nella storia della Chiesa. E' anche il primo vescovo di Roma appartenente a un ordine religioso dal 1846.

Indicato come possibile papa nel Conclave del 2005, Jorge Bergoglio non era indicato tra i «favoriti» in quello appena concluso.
Di origini piemontesi (Asti), Bergoglio entra nella Compagnia di Gesù e si laurea in Filosofia. Dopo essere stato Provinciale dei gesuiti argentini, il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e nel 1997 arcivescovo coadiutore della capitale. Il 21 febbraio 2001 è creato cardinale da papa Giovanni Paolo II. È stato capo della Conferenza episcopale dell'Argentina, dal 2005 al 2011.

Viene descritto come restio ad accettare ruoli curiali (aspetto peraltro comune a tutti i gesuiti, che si impegnano a non accettare ruoli nella gerarchia ecclesiastica) e oppositore del lusso e degli sprechi. Numerosi i suoi interventi in difesa della famiglia e a favore dei poveri, specie durante e dopo la grave crisi economica che ha colpito l'Argentina nel 2001. Conduce una vita austera, a Buenos Aires si sposta preferibilmente con i mezzi pubblici e vive in un appartamento modesto. Frequentemente confessa in cattedrale, come un sacerdote qualunque. Si racconta che quando venne creato cardinale molti compatrioti organizzarono raccolte fondi per volare a Roma, ma Bergoglio li obbligò a restare in Argentina e a distribuire i soldi raccolti ai poveri.


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