Sei diverse confessioni cristiane custodiscono la basilica del Santo Sepolcro e vi curano le liturgie: cattolici latini (francescani), greco ortodossi, armeni, siriaci, copti ed etiopi.
I diritti di proprietà e di accesso alla basilica, come anche alla basilica della Natività di Betlemme, sono regolati da un decreto del sultano di Costantinopoli, chiamato Status Quo che risale al 1852, tempo in cui gli ottomani governavano sulla Terrasanta. Dopo oltre un secolo e mezzo e innumerevoli cambiamenti politici, il decreto imperiale resta il riferimento per risolvere contenziosi, anche se spesso lascia aperti margini di incertezza.
Fin dal XII secolo le porte della basilica sono custodite da due famiglie musulmane, che ne conservano le chiavi.
f.p.