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"Zingaropoli", discriminazione istituzionale
14 giugno 2012


«Zingaropoli» è un termine offensivo e umiliante, viola la dignità di rom e sinti e favorisce un clima ostile nei loro confronti. È in sintesi la sentenza emessa il 13 giugno dal Tribunale di Milano che ha dato ragione al Naga. L’associazione di volontari impegnata da 25 anni per i diritti di tutti gli stranieri aveva fatto un ricorso contro i partiti che avevano usato il termine. Il neologismo in questione era apparso nel maggio 2011 su alcuni manifesti elettorali di Lega Nord e Pdl, poi sconfitti con l’elezione del sindaco Pisapia. Come osserva il presidente del Naga, Pietro Massarotto: «Per la prima volta in Italia viene depositato un provvedimento giudiziario che condanna dei partiti politici per discriminazione».
Dopo mesi di sgomberi, i manifesti di «Zingaropoli» (criticati apertamente anche dal Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa) erano l’estremo tentativo di fare leva sulla discriminazione di una piccola minoranza a fini elettorali.

 

© FCSF – Popoli