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Le minacce di Pyongyang sopra la testa dei sudcoreani |
Sirene di guerra dalla Corea del Nord: che si tratti di minacce infondate o di pericolo reale, il Sud è il Paese che corre i maggiori rischi nella nuova crisi. Da Seoul, a pochi chilometri dal confine, un gesuita che dirige un centro di ricerca sociale spiega che cosa i sudcoreani pensano della guerra e di una futura riunificazione.
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Data: 10 aprile 2013 |
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No alla base navale in Sud Corea: arrestato un secondo gesuita |
Proseguono in Corea del Sud le proteste contro la costruzione di una base navale. Tra i leader del movimento pacifista - animato anzitutto dalla popolazione locale - anche alcuni gesuiti. Uno di essi è stato arrestato alcuni mesi fa, a fine ottobre un secondo arresto.
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Data: 19 novembre 2012 |
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Sud Corea: non cedono i pacifisti contrari alla base |
La costruzione di una base navale militare in Corea del Sud ha provocato un vasto movimento pacifista: tra i leader anche alcuni gesuiti e il vescovo locale. Ma dopo molti arresti e alcune condanne (anche di religiosi), i lavori non si sono interrotti.
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Data: 8 giugno 2012 |
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Africa, reti pirata |
Per rispondere a una domanda crescente, le flotte di pescherecci europee e asiatiche rivolgono la prua verso le acque dell’Africa occidentale dove, senza troppi controlli, possono pescare illegalmente. Soddisfare i nostri palati ha però un costo altissimo per le economie e gli ecosistemi africani. Leggi l'inchiesta su Popoli. |
Data: 23 novembre 2010 |
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Lungo il parallelo |
A dividere la Corea, il 38º parallelo è l’ultimo impenetrabile tratto della «cortina di ferro», non solo segno di divisioni ideologiche, ma lascito di una guerra mai ufficialmente conclusa. Le immagini di Piergiorgio Pescali, che lo ha raggiunto da nord, sono una rara testimonianza della vita in uno dei Paesi più isolati del mondo (febbraio 2010) |
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Africa, reti pirata |
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Per rispondere a una domanda crescente, le flotte di pescherecci europee e asiatiche rivolgono la prua verso le acque dell’Africa occidentale dove, senza troppi controlli, possono pescare illegalmente. Soddisfare i nostri palati ha però un costo altissimo per le economie e gli ecosistemi africani. |
Fascicolo: ottobre 2009 |
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